La risposta breve... sì.Considera sempre cosa stai sigillando quando scegli il nastro da imballaggio.
Sono disponibili molti tipi di cartone, dal cartone ondulato “quotidiano” alle opzioni riciclate, spesse o a doppia parete, stampate o cerate.Non esistono due cartoni uguali poiché ognuno presenta una serie di vantaggi e svantaggi in termini di prestazioni del nastro.
Ad esempio, i cartoni riciclati stanno diventando sempre più diffusi nel settore man mano che i consumatori diventano più attenti all’ambiente e i tassi di recupero dei materiali che possono essere riciclati aumentano.Ma potrebbero richiedere un nastro da imballaggio specializzato o un metodo di sigillatura migliorato perché le fibre più piccole e “riutilizzate” e i riempitivi aggiunti possono rendere difficile l’adesione del nastro da imballaggio.
Quando si tratta di cartoni spessi o a doppia parete, è fondamentale considerare un nastro con un elevato potere di tenuta, come un nastro hot melt.Il potere di tenuta è la capacità del nastro di resistere allo scivolamento, che influisce sulla capacità del nastro di aderire ai lati del cartone e di tenere abbassate le alette principali.Questo perché le alette principali di questi cartoni hanno più memoria, che trasferisce lo stress al nastro una volta sigillato il cartone.Senza la forza di tenuta adeguata, il nastro potrebbe staccarsi o staccarsi dai lati del cartone.
Rivestimenti come inchiostro e cera possono fungere da barriera che impedisce all'adesivo di penetrare nel foglio superiore del cartone ondulato.In questo caso, ti consigliamo di prendere in considerazione un nastro con adesivo a viscosità inferiore, come un nastro acrilico, per consentirgli di bagnarsi e potenzialmente scorrere attraverso la cera o lo strato stampato.
In tutte le situazioni, il metodo di applicazione può svolgere un ruolo importante nel determinare le prestazioni del nastro.Maggiore è la pulizia, migliori saranno le prestazioni.
Orario di pubblicazione: 16 giugno 2023